Principi per la regolamentazione delle attività e delle collaborazioni nel contesto digitale
una “Carta Digitale Universale” che diventi una guida per regolamentare non solo collaborazioni tra enti, ma anche l’ecosistema digitale emergente, includendo aspetti come l’inquadramento professionale, i rapporti lavorativi e i principi di base per operare in un mondo digitale complesso. Ecco un riferimento strutturale, collaboriamo per rendere reale questo strumento di viaggio, ti aspetto!
CARTA DIGITALE UNIVERSALE
Principi per la regolamentazione delle attività e delle collaborazioni nel contesto digitale
PREAMBOLO
Con l’accelerazione della trasformazione digitale e l’evoluzione dei rapporti professionali e collaborativi in rete, si rende necessario stabilire principi universali che regolino il mondo digitale, proteggano i lavoratori, promuovano la trasparenza e favoriscano la cooperazione tra soggetti pubblici, privati e professionisti.
La presente Carta intende fornire un quadro di riferimento per garantire un ecosistema digitale equo, sostenibile e rispettoso dei diritti e delle responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.
ARTICOLO 1 – OGGETTO E SCOPO
1.1 La presente Carta stabilisce i principi fondamentali per la regolamentazione delle attività digitali, i rapporti professionali e le collaborazioni online.
1.2 Mira a tutelare i lavoratori digitali, le associazioni e gli enti coinvolti, assicurando chiarezza, equità e sostenibilità nei rapporti.
1.3 Definisce standard minimi per garantire diritti, doveri e riconoscimento formale delle figure professionali digitali.
ARTICOLO 2 – PRINCIPI FONDAMENTALI
2.1 Legalità: Tutte le attività digitali devono rispettare le normative vigenti, inclusi i regolamenti fiscali, giuslavoristici e di protezione dei dati.
2.2 Equità: I rapporti digitali devono essere fondati su criteri di equità e non discriminazione, promuovendo pari opportunità per tutti i soggetti coinvolti.
2.3 Trasparenza: Ogni soggetto deve agire con chiarezza riguardo alle finalità, modalità e condizioni delle attività svolte.
2.4 Tutela dei dati personali: L’uso delle informazioni personali deve rispettare la privacy e le normative internazionali in materia di protezione dei dati (ad esempio, il GDPR).
2.5 Innovazione sostenibile: Le attività digitali devono promuovere lo sviluppo tecnologico senza compromettere i diritti fondamentali o l’ambiente.
ARTICOLO 3 – FIGURE PROFESSIONALI DIGITALI
3.1 Definizione:
Si riconoscono come figure professionali digitali coloro che operano in ambiti quali social media management, sviluppo web, creazione di contenuti digitali, gestione di e-commerce e consulenze in ambito digitale.
3.2 Inquadramento:
- Ogni lavoratore digitale deve avere la possibilità di scegliere tra diverse modalità di inquadramento:
- Lavoro autonomo: con apertura di Partita IVA e codici ATECO adeguati.
- Prestazioni occasionali: riservate a collaborazioni di natura episodica e non continuativa, nei limiti di legge.
- Contratto di collaborazione: per rapporti strutturati con entità pubbliche o private.
- Si promuove la creazione di codici ATECO specifici per nuove professioni digitali, in modo da superare l’attuale inadeguatezza dei codici esistenti.
3.3 Tutela lavorativa:
- Ogni lavoratore digitale deve avere accesso a tutele previdenziali e assistenziali adeguate, in linea con i diritti di altri lavoratori autonomi e dipendenti.
- Si incoraggia la contrattazione collettiva per le categorie emergenti.
ARTICOLO 4 – COLLABORAZIONI DIGITALI TRA ENTI
4.1 Principi generali:
Le collaborazioni digitali tra enti pubblici, privati e associazioni devono rispettare i principi di trasparenza, rispetto reciproco e condivisione equa dei benefici.
4.2 Modalità di collaborazione:
- Ogni collaborazione deve essere formalizzata tramite un accordo scritto che specifichi:
- Obiettivi e finalità;
- Ruoli e responsabilità di ogni parte;
- Modalità di monitoraggio e verifica dei risultati.
4.3 Risorse digitali condivise:
- Si promuove l’uso condiviso di piattaforme digitali, strumenti tecnologici e contenuti, nel rispetto delle normative sul copyright e sulla proprietà intellettuale.
ARTICOLO 5 – REGOLE PER LA PROMOZIONE DIGITALE
5.1 Trasparenza nei contenuti:
- Tutti i contenuti pubblicati devono indicare chiaramente la fonte, eventuali sponsor o collaborazioni commerciali.
5.2 Responsabilità condivisa:
- Ogni ente o professionista che promuove contenuti digitali è responsabile della loro accuratezza e veridicità.
5.3 Uso etico della tecnologia:
- L’uso di algoritmi, intelligenza artificiale e tecnologie emergenti deve rispettare i diritti fondamentali e non alimentare discriminazioni o disinformazione.
ARTICOLO 6 – RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE
6.1 Procedure di risoluzione:
- Eventuali controversie derivanti da collaborazioni o rapporti digitali saranno risolte attraverso meccanismi di mediazione concordati tra le parti.
6.2 Arbitrato: - In assenza di accordo, le parti possono ricorrere a un arbitrato digitale, organizzato da enti terzi indipendenti.
ARTICOLO 7 – AGGIORNAMENTO E REVISIONE
7.1 La Carta Digitale Universale sarà sottoposta a revisione periodica per adeguarsi all’evoluzione delle tecnologie e delle normative.
7.2 Le modifiche saranno approvate con il consenso di tutte le parti firmatarie.
CONCLUSIONI
Questa Carta si propone come guida universale per la regolamentazione del mondo digitale, con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo armonioso e sostenibile delle attività online.